INAUGURAZIONE ACQUEDOTTO DEL PESCARA

E DI VIALE DE GASPERI

MAGGIO 2017

Siamo nel 1955 nel mese di ottobre. Ad Ascoli si inaugura l’Acquedotto del Pescara. L’opera gigantesca, progettata nel 1933 dall’ing. Cruciani, finalmente trova il suo completamento. L’acqua torna nei rubinetti di casa e non si fanno più le file nelle fontanelle a prendere l’acqua per bere. Le donne ascolane erano, per questo compito, munite di conca di rame e di “sparra”, panno attorcigliato e avviluppato così da formare un cuscinetto tra capo e conca.  La fontanella più gettonata, perché sempre fornita d’acqua, era quella posta sulla destra prima del ponte di Porta Cartara. Questa fontanella era la prima della città dato che il vecchio acquedotto, quello della Maddalena, arrivava in città proprio da Porta Cartara. Per lavare i panni c’erano i fiumi o, per i benestanti, “le lavannare de Castielle”.

Alla inaugurazione è chiamato nientemeno che il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi che il 16 di ottobre (domenica) parla alla cittadinanza su un palco posto a Viale De Gasperi a fianco del Sindaco di Ascoli Serafino Orlini. Viale De Gasperi è anch’esso nuovo di zecca e quindi si inaugura anche questo. I giardinieri hanno lavorato notte e giorno per curare le nuove aiuole che per il giorno dell’inaugurazione fanno la loro bella figura. Solo che il terreno, posto a destra del viale (andando verso San Vittore), dove sono poste queste belle aiuole, è in gran parte terra di riporto gettata nel Castellano quando fu costruito il Jolly Hotel e le case viciniore per cui, dopo alcuni giorni, 

fiori e oleandri precipitano verso il fiume. Questo Viale viene in seguito nobilitato dal passaggio del corteo della Quintana e dai carri di Carnevale delle Parrocchie

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