LA PINACOTECA : LA FIGURA DI ANTONIO CECI E DELLA SUA FAMIGLIA

 

 


Ieri nella visita alla Pinacoteca, magistralmente illustrata dal prof. Stefano Papetti, abbiamo potuto constatare quanta generosità e quanta competenza avesse Antonio Ceci, medico chirurgo presso l’Università di Pisa.
Vediamo di inquadrare Ceci nella sua epoca. Antonio era figlio di Giuseppe Ceci e di Felicia Forlini. Giuseppe Ceci era il gestore del trasporto Ascoli-San Benedetto, trasporto effettuato con i cavalli. Questa trasporto ebbe la sua fortuna dal 1863 (anno in cui nasce la ferrovia Adriatica: appena due anni dall’Unità d’Italia !!) al 1886 (anno in cui la ferrovia raggiunge anche Ascoli). Per 23 anni Giuseppe Ceci si costruì una vera fortuna con il trasporto dei passeggeri e della posta, mentre sua moglie Felicia gestiva l’Albergo Posta, in Via Vidacilio, da dove partivano le carrozze. Per arrivare da Ascoli a San Benedetto occorrevano 2 ore e mezza, mentre per il percorso contrario occorrevano tre ore ed era previsto un cambio di cavalli durante il percorso. Antonio Ceci aveva un fratello, Pietro, ingegnere ed imprenditore che lavorò prevalentemente a Roma, anche lui sensibile all’arte ed amico dello scultore Cantalamessa Papotti.
Se vi capita di andare al Cimitero osservate, di fronte al vecchio ingresso, una cappella (con marmi a strisce bianche e azzurre) intestata alla Famiglia Ceci. Se entrate c’è una lapide con un commovente ringraziamento di Antonio e Pietro ai genitori che hanno fornito loro le basi per una così sfolgorante carriera.